le quattro giornate di Napoli

In esecuzione di queste misure era giunto da Berlino a Napoli l'ordine di «ridurre la città fango e cenere». (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)

— E in primo luogo mi piacerebbe di sapere per qual verso ella supponga di conoscere i miei fantastici avversarii, o mi presti l'idea di volerli sbaragliare a ferro e fuoco?. (G. da Verona, «La vita comincia domani»)

Questa tresca non può più durare. Devi troncarla col ferro e col fuoco, se bisogna. (E. De Marchi, «Redivivo»)

Non c'era più tempo, certo, per far di Napoli «fango e cenere», ma c'era ancora tempo per far pagare con la rappresaglia i combattimenti di tutta la giornata, c'era ancora tempo per passare a ferro e fuoco le zone principali della città. (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)

Vennero alcuni giorni dopo a colpo sicuro... Per arrivare cosi, direttamente a colpo sicuro a Borra del Lupo, non poteva trattarsi che d'una spiata. (S. Micheli, «Il fucile mitragliatore»)

Non aveva fretta di trovare la notizia che lo riguardava, sebbene sapesse con precisione la data e potesse trovarla a colpo sicuro. (A. Moravia, «Il conformista»)

Concluso il loro lavoro nei depositi militari e nei magazzini delle vie principali i tedeschi chiedevano ora gli indirizzi per entrare a colpo sicuro nei vicoli: essi non ottennero però la collaborazione dei napoletani. (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)

Si era giunti al fondo della china in questi anni percorsi, ogni mese mangiare di meno, ogni mese maggiori sacrifici, la morte in attesa ogni notte e ad ogni ora. (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)

Ma il vino mi tagliò solo le gambe. (C. Govoni, «Preghiera al trifoglio»)

La censura sarebbe stata rimedio efficace, avrebbe troncato le gambe alla Riforma. (F. De Sanctis, «La Scuola liberale e la Scuola democratica»)

L'indecisione dei tedeschi era durata poche ore, era bastato poi un giorno solo perché essi si accorgessero che la paura tagliava le gambe ai nostri comandi. (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)

C'è peggio a questo mondo: l'invidia per esempio, la falsità, e quel certo modo di tagliare le gambe agli altri senza parere.. (B. Tecchi, «Giovani amici»)

A San Giovanni a Teduccio fu fatto saltare con le mine tutto quello che era rimasto in piedi.... (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)

— Dobbiamo girarli a palmo a palmo questi luoghi, — soggiunse lo zio, — adesso che sarò sempre qui. (E. Castelnuovo, «L'onorevole Paolo Leonforte»)

...e il vecchio Culmberg, colla sua fibra energica e egoistica non cedeva il terreno della vita che a palmo a palmo. (E. De Marchi, «Redivivo»)

Già il colonnello Scholl aveva ricevuto degli ordini per quanto riguardava la città, ordini conseguenti alla decisione tedesca di difendere palmo a palmo la zona di Salerno.... (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)

— Ce n'è uno che conosce il paese palmo a palmo fino al Ticino e ci guiderà per istraducole e tragetti dove non incontreremo nessuno, e passeremo sani e salvi. (V. Bersezio, «Racconti popolari»)

Neanche una mezza presa in giro, il Pinun la stimavano tutti e le volevano bene in ogni ambiente. (U. Simonetta, «Tirar mattina»)

Tutto il potere era dunque nelle mani del ladri di bestiame.., ancora più del solito ogni ordine e legge appariva ora un imbroglio, una presa in giro, un delitto. (A. De Jaco, «Le quattro giornate di Napoli»)